L’EMDR-PEP (Performance Enhancement Psychology Protocol) è un metodo strutturato che deriva dal EMDR clinico, ma utilizzato in questo caso per la rielaborazione di eventi ad impatto emotivo negativo, ed utilizzato per esperienze comuni ma emotivamente stressanti (positive o negative). Le persone che sperimentano questo tipo d’intervento successivamente riportano di:
• Avere un dialogo interno positivo anche nelle situazioni più difficili.
• Avere la capacità di vivere il “momento”, consapevolmente e con intento.
• Essere in grado di rimanere calmi e concentrati e anche nelle situazioni più difficili
• Sapere come regolare l’auto-motivazione
• Aver rimosso blocchi che costituivano un ostacolo al raggiungimento di obiettivi personali e professionali.
L’EMDR-PEP è applicato per migliorare l’efficacia e le performance nella vita privata e sul lavoro (nelle organizzazioni, nello sport e nello spettacolo), per ridurre l’ansia da prestazione e/o eliminare convinzioni che minano alla base il senso di auto-efficacia personale; inoltre, insegna come valutare e prendere decisioni importanti usando le migliori informazioni disponibili.
Il lavoro è focalizzato sul futuro, esplorando lo sviluppo personale e della carriera nel breve termine, mentre si rivolge alle prestazioni attuali del cliente. Guardando al futuro più lontano, il professionista guida il cliente in un processo di visione strategica, chiedendo le immagini di chi è il cliente desidera diventare. Lavorando all’indietro da quell’obiettivo del Sé che il cliente desidera diventare, il professionista aiuta il cliente a identificare che apprendimento e quali circostanze devono essere create per raggiungere quello stato dell’essere.
Il trattamento offre un punto di vista che è diverso da:
• Allenatori della squadra – che vogliono vincere ad ogni costo
• Genitori – che hanno un investimento personale di “Sé” in gioco;
• Amici – che danno consigli senza base di esperienza.
Si tratta di un lavoro a breve termine, orientato ai risultati definiti e condivisi. In genere son sufficienti 5-6 incontri di coaching di 120’ ciascuno. il focus è sull’apprendimento di nuovi approcci che valorizzano le capacità, le risorse possedute e che consentono lo sviluppo fiducia in sé stessi sul lavoro, in scena (per gli attori e le persone dello spettacolo) o sul campo di gara (nello sport).
L’EMDR-PEP si differenzia anche da altri metodi di lavoro per alcuni punti di forza:
• È misurabile-quantificabile dalla persona e non esclusivamente dall’esperto
• E’ un modello complesso che tiene insieme il piano emotivo, cognitivo e corporeo.
• E’ concentrato in un arco temporale breve, in genere 2-3 mesi.
Spesso
ci possiamo trovare in situazioni in cui non siamo soddisfatti di noi stessi e
delle nostre “performance” in determinati situazioni (sport, famiglia, lavoro,
amici, partner) e vorremo che intervenisse un cambiamento… oppure sentiamo il bisogno
di un supporto psicologico, per problemi di una certa rilevanza ma contingenti,
come una separazione o delle difficoltà al lavoro…a causa di queste circostanze
probabilmente stiamo sperimentando stati d’animo negativi, ma questo non vuol
dire che siamo necessariamente affetti da una particolare psicopatologia…
Parliamo,
in questo caso, di un bisogno di reperire fonti interne ed esterne che ci
aiutino a trovare l’equilibrio perso (o forse mai trovato…), per colmare il
divario tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere.
Nell’esperienza comune di coloro che aiutano le
persone nel processo di cambiamento, ciò che promuove il cambiamento e il
benessere psicologico sono le abilità di contatto consapevole con le proprie
emozioni e la capacità di aumentare la capacità di controllo degli eventi per
noi significativi, assumendoci impegni in tale direzione. Tali atteggiamenti,
se mantenuti e sperimentati nel tempo, portano alla flessibilità psicologica e
a un maggior benessere emotivo, da una condizione connotata da:
- provare emozioni positive riguardo al passato e al futuro,
- assaporare sensazioni positive derivanti dai tanti piaceri dell’esistenza,
- trarre abbondante gratificazione dalle proprie potenzialità personali
- usare tali potenzialità al servizio di qualcosa di più grande dare significato all’esistenza.